Chiunque sia venuto a trovarci sa che se c’è un problema con il quale abbiamo a che fare ogni anno, più volte all’anno, questo è rappresentato dalla strada che dalla provinciale porta sino a casa. Milleottocento metri di sterrato in mezzo al bosco, con un dislivello di più di cento: bello e impegnativo per una passaggiata immersi in uno splendido panorama brullo e selvatico, ma un fondo pesante da manutenere, visto che il terreno qui sulle colline è in continuo movimento. Lo si può affrontare anche con auto dal fondo più basso, ma non è sempre confortevole. Praticamente tutta la strada è privata: non sempre ci sono i soldi per risistemarla subito, ogni volta che neve, pioggia, secco, frane le si accaniscono contro.

A volte, a dire il vero, ad aggiungere problemi è anche l’inesperienza dei nostri amici cittadini che, giustamente, poco sanno di salite, discese, fossi e fossette laterali. Alcuni accelerano, slittano, frenano nei punti meno adatti. Un consiglio e una richiesta per tutti, già che ci siamo: quando venite da noi, inserite una marcia bassa e mantenete una velocità costante, senza soste. Cercate anche di evitare le fossette laterali facendo un poco di slalom, in modo da non distruggere l’unica soluzione efficace per evitare che la pioggia si porti via la strada.

Questo novembre, però,  abbiamo avuto l’aiuto del solito mitico Sergio e così una prima rassettata l’abbiamo data, come potete vedere in alto. Il resto speriamo di riuscire a farlo in primavera.

La strada è aperta, che aspettate?!