Storie di casa

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Il Timelapse è di moda e così lo facciamo anche noi quas sopra, mostrandovi come è cambiato il Monte da quando siamo arrivati, nel 2005, a quando abbiamo aperto Alle figlie del lupo, agosto 2006.

Come potete immaginare le cose da fare erano tante, dalla casa ai campi. Arrivati da Milano dovevamo sistemare tetti e casa in cui vivere,  far partire un’azienda agricola, Nine del Lobo e i suoi olivi, sistemare i nostri cavalli, Rancho Comancho e prepararci a ospitare al meglio i nostri visitatori, magari con una piscina con vista.

Abbiamo cominciato con gli olivi, perchè per quelli ci vuole tempo. Abbiamo superato le mitiche piaghe, dalle cavallette ai topi, dal gelo alla siccità, ma che soddisfazione adesso, dieci anni dopo, avere il nostro olio, poterlo gustare e vendere agli amici.

E questo è stato già parecchio, ma nello stesso tempo c’era parecchio altro da fare, per esempio preparare i recinti e i ripari per far tornare i cavalli al Monte.

E in tutto questo, si deve vivere alla giornata, spostandosi da una stanza all’altra via via che il tetto è rifatto, le pareti sabbiate, abbattute, ricostruite… Mentre la vita di ogni giorno procede e le stagioni vanno e vengono.

E finalmente ci siamo, le piante sono in campo, la casa è terminata, il tocco finale, per noi come per i nostri ospiti è l’arrivo della piscina: a giugno 2006 si apre anche Alle figlie del Lupo (e ci si riposa in acqua dopo le giornate nei campi, finalmente!).

Last but not least, in fondo ma non ultimo, un saluto e un grazie a chi ha reso possibile tutto questo. Sergio Stocchi chiamava il Monte la sua patria e ha voluto che fosse anche la nostra. Ingegnere, scrittore, eclettico personaggio rinascimentale, viaggiatore: soprattutto, un uomo.

Sergio Stocchi riparte con Marco dopo la sua ultima visita ai lavori.
Sergio Stocchi riparte con Marco dopo la sua ultima visita ai lavori.